jeudi, décembre 01, 2005

L'ergastolano camminante


Disperato come se tutto il cammino andato fosse soltando due passi di tutto quello che ancora rimane per ricorrere. Cosí questo camminante nemmeno poteva gridare al vento le sue angoscie, perche nessuno c'era lí per sentire quello che voleva dire, o al meno lui no gli vedeva in torno. Se non erano vicini, al meno da lontano, pensava lui. Ma no, ne vicino ne lontano erano quelli a cui il suo grido era inviato.

Perso in scale che non salivano a nessuna parte, vie senza destino e alture che erano impossibili di salvare, luci particolarmente grandiose e bucchi senza fondo.
E lui si trovava nel mezzo, in un vertice e in alto, in basso e nel límite o al meno auwllo credeva quando al guardare da un ponte il cammino che resta e il que restava, si rende conto che a volte era lo stesso, a volte sono lontani, e a volte, non ci sono. Purtroppo una segna, un simbolo, qualche indizio che dica per dove continuare il cammino.

Ma era stanco di camminare quando si parava un'attimo per ritrovarsi un altra volta nello stesso croce.
Ed era lui chi decideva per dove camminare, eliminando la possibilitá di altri infiniti potenziali cammini.
Magari, quei decisioni erano svagliate, forze l'ultimo giro, la seconda scala non era la corretta. O forze, la decissione di camminare cercando quello que cercava era il primo svaglio.

Ricordava quello che stava cercando, si, ma ilpeso del viajjio lo faceva ripensare se veramente costaba la pena. Lo sviluppo d'un momento, d'una scala o qualche ponte da dove guardare il cammino senza una paura, atroce e profonda, che lo afrentava e lo faceva continuare il cammino.

Magari, quel luogo non esisteva.

Si, lo aveva pensato moltissime volte, principalmente quando era inmerso nelle profonditá di un'scuro e denso buio, quall'ergastolano. Ma no, sapeva che quella parte del cammino si esisteva perche sapeva d'altra gente che aveva arrivato.
Adesso pensava nella scuritá dell'ergastolo che quel luogo non era per lui. O purtroppo si muoveva o era nascosto pero il nero senzo d'umore del terribile architetto che aveva proyettato quel luego.
Un'uomo pazzo sicuramente, un'uomo demoníaco o divino, non lo sapeva, ma pazzo si, quello si lo sapeva, e lo sapeva bene.

In problemma veramente non era la decisione per se. Quella era giá presa e solo restaba farse cargo. Il problemma non era che il cammino fosse lungo, dificultoso e disegnato per la mente d'un pazzo.
Il problemma era quello que diceva in un'inizio. Tutto quello che con sangua aveva acquistato, dispareva quando restava fermo e guardava in torno, e non c'era nulla. O meglio, c'era il nulla.
Lácquistamento trasformata in nulla era quello que veramente lo disperava.

Aveva aiutato a molti camminanti a ritrovare la via corretta, anche quando la propira era smarrita da tempo. A volte abandonava il suo cammino per aiutari a altri camminanti. Aiutarli con una carezza, una segnale, un baccio o una parola d'animo, e quando lui aveva bisogno di quell'aiuto, non c'era nessuno, nessuno per rispondere.
Ma questa volta era diverso perche aveva capito una cosa che da qualche tempo fa non sapeva.

Lui non sapeva gridare. Non sapeva chiedere quell'aiuto che con tanto amore dava, e nessuno capiva quando era veramente perso. Ed ora era perso, solo, totalmente solo...

5 commentaires:

Archiduque Ruidoso a dit…

Yo no sé del Italiano.
Llegué acá via www.nochepagana....
Saludos, buena foto.

bOnEs!!O_o.o_O a dit…

Comparto lo que dice el de arriba... yo no se nada de italiano... pero estan muy buenas las imagenes!!! (no se por que pero tu blog me recordo estigia ) jajaja, pero = felicidades por tu blog!!! muy bueno.
(en el otro post tb te puse mi comentario)
Saludos, besos y abrazos!!!!

Anonyme a dit…

Juer, el es quien conocía demasiadas islas, el hombre que sabía demasiadas lenguas, muchas tradiciones, cantidad de culturas, demasiado de todo...será el clásico hombre del Renacimiento? pues, lo más seguro...un índigo postmoderno , híbrido, nietszchiano creador per sé y per sécula seculorum ;) ....ke wonito....de dónde sacas tiempo ninio Renacentista? Un beso desde el planeta de una flor con un cuervo revoloteando...

Alu

Morwen Eledhwen a dit…

tampoco hablo italiano, no entiendo nada, o sea, un poco , porque no escribes en aleman? por lo menos sè lo q dice la inscripciòn en la puerta del infierno :P

Anonyme a dit…

imparato molto